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Sociologia

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L'APPROCCIO CRITICO DI MARX (Sociologia) Se l'atteggiamento di fondo dei positivisti è ottimistico, altri sociologi hanno invece manifestato una forte preoccupazione di fronte ai cambiamenti avvenuti con la Rivoluzione industriale. E' il caso esemplare di Karl Marx (1818-1883). Mentre i positivisti valorizzano soprattutto il progresso tecnico causato dalla Rivoluzione industriale, Marx riflette principalmente sugli sconvolgimenti umani da essa prodotti. Perciò laddove i primi parlano di un'evoluzione lineare della società verso il progresso, Marx vede invece una  società conflittuale e soggetta a periodiche rivoluzioni . Il modo di produzione capitalistico Il merito principale di Marx è aver focalizzato come i nuovi processi produttivi instaurati dalla Rivoluzione industriale abbiano dei risvolti sociali non solo perchè permettono di produrre molte più merci molto più in fretta (e quindi con un minor costo), ma anche perchè modificano la relazione

Antropologia

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MALINOVSKI E LA TEORIA STRUMENTALE DELLA CULTURA MALINOVSKI E LA TEORIA STRUMENTALE DELLA CULTURA (Antropologia) La "sfortuna" del concetto di "cultura" nell'antropologia inglese Il concetto di cultura, sviluppato dall'antropologo inglese Tylor nell'ambito dell'evoluzionismo, trovò un fertile terreno di discussione in America più che in Europa. Le ragioni di questa situazione sono complesse ma facilmente comprensibili, se esaminiamo la situazione dell'antropologia in Europa dopo il tramonto dell'evoluzionismo. In Gran Bretagna lo sviluppo dell'antropologia accademica avvenne prima che in ogni altro paese. L'interesse per i popoli "primitivi" andava di pari passo con l'espansione del grande impero britannico. L'etnografia "sul campo" conobbe così un grande sviluppo allo scopo di conoscere meglio i popoli sottoposti al dominio britannico. Il concetto di culturà venne però sopravanzato in

Sociologia

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MAX WEBER  La razionalizzazione Anche il tedesco Max Weber si trova a riflettere sull'evento storico della società industriale, mettendone in luce alcune caratteristiche molto importanti. A differenza di Durkheim, l'attenzione di Weber è attirata non tanto dall'industrializzazione come tale, quanto da un processo più vasto di cui la nascita del capitalismo prima, e dell'economia industriale poi, non sono che le manifestazioni più evidenti. Egli lo chiama processo di razionalizzazione. Da sempre l'umanità cerca di spiegarsi ciò che le accade intorno, attribuendo gli eventi a delle cause, a dei motivi: se mi sto bagnando è perchè piove. Ma molto diversi sono l'atteggiamento dell'uomo premoderno e l'atteggiamento di quello moderno di fronte a ciò che non si capisce, di cui non comprendiamo le cause. Mentre il primitivo per spiegare ciò che non capisce ricorre a delle forze oscure e sovramondane, l'uomo razionalizzato della società occiden

Pedagogia

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L'AFFERMAZIONE DELL'UMANESIMO  L'affermazione dell'Umanesimo e della sua proposta educativa in Italia a partire dalla metà del XIV secolo pone numerose questioni di carattere storico: una tra queste è la svalutazione dell'età medievale. Questa tendenza a svalutare il Medioevo cominciò a farsi strada con l'opera di alcuni intellettuali che animarono il vasto movimento poi definito con il termine Umanesimo. Agli umanisti stessi si può far risalire l'approccio negativo nei confronti del Medioevo: furono proprio loro a diffondere un atteggiamento di critica aspra della cultura medievale, specialmente nei suoi aspetti teologici, e l'esigenza correlativa di un pensiero nuovo e di una nuova concezione del mondo e della vita. Quando inizia l'Umanesimo? Definire una data di inizio del periodo umanista non è semplice, cosi come non lo è stabilire i suoi iniziatori. Sul piano letterario è a Francesco Petrarca che la maggior parte de

Sociologia

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LA SECOLARIZZAZIONE          Con il termine "secolarizzazione" si intende la perdita di valore delle credenze religiose e superstiziose tradizionali.    Meno religione, più cultura laica materiale.   

Psicologia

L'APPROCCIO FUNZIONALE Tale approccio sottolinea il ruolo fondamementale delle emozioni nel rapporto tra l'individuo e l'ambiente.  L'organizzazione generale delle emozioni sarebbe presente nei neonati in forma rudimentale fin dai primi giorni di vita e tutte le sue componenti si svilupperebbero successivamente, diventando più complesse, differenziate e regolate, in seguito ai processi simili a quelli che precedono lo sviluppo cognitivo.  La funzione delle emozioni sarebbe quella di manifestare e soddisfare i bisogni fondamentali, favorendo il processo di adattamento e regolando sia gli elementi psicologici interni, che i comportamenti sociali .

Psicologia

LE EMOZIONI SOCIALI Grazie al raggiungimento della consapevolezza di se' e attraverso il riconoscimento della propria immagine, infatti il bambino ha la possibilità di sperimentare le prime emozioni sociali. Questo avviene all'incirca verso il secondo anno di vita   in cui, in questo periodo, iniziano ad affiorare imbarazzo. invidia e gelosia.