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Showing posts from October, 2018

Antropologia

Antropologia significa  La parola antropologia deriva dai termini greci ànthropos che significa uomo nel senso di umanità e lògos vuol dire discorso. Antropologia quindi significa studio del genere umano.  L'antropologia studia il genere umano dal punto di vista culturale e ha per obbiettivo anche lo studio delle somiglianze che esistono tra idee e comportamenti tipici di società tra loro diverse: essa è di conseguenza un sapere comparativo. Quando nasce l'antropologia? Per trovare tracce degli inizi dell'antropologia a noi più vicine bisogna guardare al 400 e al 500, all'Umanesimo, al Rinascimento e soprattutto ai dibattiti che seguirono alla scoperta dell'America. Gli intellettuali umanisti e rinascimentali cominciarono a vedere gli esseri umani come soggetti capaci di decidere del proprio destino, di esplorare la natura e studiarne le leggi e i meccanismi nascosti. 

Pedagogia

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LA RINASCITA DEL XII SECOLO E LE SCUOLE L’INIZIO DI UN IMPORTANTE CAMBIAMENTO Dalla fine dell’XI secolo e per tutto il successivo, l’Occidente latino fu attraversato da fenomeni sociali nuovi e da un rinnovato gusto per le lettere, l’arte e la scienza. Questi elementi delinearono il volto di quella che è ormai comunemente considerata una vera e propria rinascita dell’Europa.  Accanto ai monasteri cominciarono a profilarsi, spesso All’ombra delle cattedrali di grandi città o di importanti luoghi, scuole che costituivano una novità rispetto al passato e che posero le basi per sviluppi successivi con la creazione delle prime università.  LE SCUOLE DI CHARTRES E DI SAN VITTORE UN ALTO IDEALE DEL SAPERE Nelle più famose scuole di Chartres e di San VITTORE si insegnavano le arti del trivium (grammatica, retorica, dialettica) e successivamente del quadrivium (aritmetica, geometria, astronomia, musica). Bernardo di Chartres, maestro di grammatica nella scuola d

Psicologia

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L'UNIVERSO DEL BAMBINO PRIMA DELLA NASCIT A I DIVERSI STADI DELLO SVILUPPO  Nel periodo prenatale, cioè il periodo della gravidanza, avviene qualcosa di straordinario: una cellula, lo  zigote , si trasforma a poco a poco in un bambino. In questo processo si distinguono diverse fasi: - il  periodo germinale , nei primi ventuno giorni: i due gameti con la fecondazione  si fondono dando origine allo zigote, che comincia un processo di divisione e  crescita e si impianta nella parete uterina; - il  periodo embrionale ; dalla terza all'ottava settimana: cominciano a formarsi  le principali strutture interne ed esterne del corpo, definito in questa fase embrione,  cioè la testa, i vasi sanguigni, il cuore e poi gli occhi, le orecchie, il naso, la bocca, i primi  accenni di braccia, le gambe; - il  periodo fetale , dalla nona settimana alla nascita: in questo periodo continua e si completa la maturazione dei diversi organi e parti del corpo, definito in q

Psicologia

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IL NEONATO COMPETENTE I RIFLESSI NEL NEONATO Le più recenti teorie dello sviluppo abbracciano una visione del bambino come organismo "competente", dotato cioè di proprie capacità fin dalla nascita; si basa sul fatto che alla nascita il bambino è capace di produrre risposte motorie strutturali, ovvero i  riflessi : -  Riflesso di Moro : se un bambino disteso si fa cambiare improvvisamente posizione, il piccolo tenderà a portare in avanti le braccia, a volte anche le gambe, aprendole simmetricamente e poi richiudendole come in un abbraccio -  Riflesso di presa : se viene stimolato il palmo della mano del neonato, le dita si muoveranno per afferrare qualsiasi cosa si trovi a contatto con il palmo stesso -  Riflesso della marcia automatica : se si mette il bambino in posizione eretta, con i piedi appoggiati su una superficie stabile e piatta, questi produrrà movimenti alternati di estensione e flessione delle gambe -  Riflesso palpebrale : una forte luce improvvis

Psicologia

  LO SVILUPPO MOTORIO NEL PRIMO ANNO E MEZZO DI VITA LA PRIMA TAPPA: ABILITÁ NEI MOVIMENTI E POSIZIONE ERETTA Lo sviluppo motorio nel bambino è legato alla maturità dell’apparato muscolo-scheletrico quanto allo  sviluppo delle funzioni cerebrali superiori, cioè dell’encefalo. La conquista delle principali abilità motorie avviene durante il primo anno e mezzo di vita:in questo periodo il bambino raggiunge una sempre maggiore abilità nei movimenti, tanto da initiate a conquistare la posizione eretta.  Per conquistare lo sviluppo posturale e arrivare alla posizione eretta, il bambino passa attraverso una serie di tappe, la prima riguarda il sostenimento della testa. Nei neonati il capo è ciondolante, dato che il supporto del peso è preponderante rispetto alla massa muscolare. I primi progressi si notano intorno alla quarta settimana. LA SECONDA E LA TERZA TAPPA: LA POSIZIONE SEDUTA ED ERETTA  La seconda tappa nello sviluppo posturale avviene nel second trimestre di vita,

Sociologia

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 LE SCIENZE DELLA NATURA E LE SCIENZE DELLA CULTURA LE SCIENZE CHE STUDIANO LA NATURA Tutti noi abbiamo una vaga idea di come "funzionano" le scienze della natura.  Le  scienze della natura  studiano i  fenomeni della natura  e lo fanno applicando un metodo ben preciso, basato a grandi linee su due procedimenti:  -  rilevazione di dati  per mezzo di strumenti o esperimenti -  interpretazione  dei dati così raccolti attraverso teorie che fanno largo uso di calcoli matematici e della spiegazione causale L'interpretazione dei dati sperimentali attraverso teorie causali permette di stabilire legami necessari tra fenomeni rilevabili sperimentalmente e altri non ancora accertati, e quindi di prevedere questi ultimi prima che accadano.  L'insieme di questi fattori ci fa ritenere che le scienze della natura siano discipline "realmente scientifiche", cioè che i loro risultati siano attendibili e veritieri. LE SCIENZE CHE STUDIANO LA CULTURA

Psicologia

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DAI PRIMATI ALL'HOMO SAPIENS I PASSAGGI EVOLUTIVI  Secondo i dati degli scienziati, la linea evolutiva degli ominidi si è distinta da quella dei  primati   circa cinque o sei milioni di anni fa. Due milioni e mezzo di anni fa una parte degli ominidi si evolve verso il genere  Homo,  l'altra verso specie diverse di australopitechi.  L'UOMO DI NEANDERTHAL, UN OMINIDE PARTICOLARE A Neanderthal, in Germania, vennero ritrovati i fossili di questo ominide. E' vissuto in Europa 300.000-250.000 anni fa. Il cranio ha una forma particolare: largo con la fronte sfuggente. Viveva in ambienti freddi, mangiava carne. Studi dopo al 2000 lo distinguono dal  Homo sapiens , poichè le differenze geniche portano a considerarli due specie differenti.

Psicologia

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LA NATURA BIOLOGICA DELL'UOMO LA SPECIFICITA' EVOLUTIVA DELL'INDIVIDUO Le specialità biologiche dell'essere umano si intrecciano con le  esperienze  e l' ambiente sociale  e  culturale . Natura e cultura sono in  stretta relazione ; la natura fornisce dotazioni fisiche e alcune strutture che regalano i processi vitali. La specie umana completa la sua maturazione in un periodo di tempo molto più lungo rispetto agli altri animal: l'infanzia umana dura parecchi anni e la capacità di apprendimento dell'individuo può indurre a cambiamenti fino alla fine della vita. L'individuo è in  continua trasformazione . I primi anni di vita vedono importanti modificazioni dal punto di vista fisico, biologico;modificazioni che continuano nel corso dell'esistenza. L'individuo attraversa  trasformazioni sociali  e percorre un cammino di  costruzioni della propria individualità . IL CERVELLO: LA STRUTTURA... Dal punto di vista biologico un'importa

Psicologia

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CHE COSA STUDIA LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO IL RAPPORTO NATURA/CULTURA NEI PROCESSI DI SVILUPPO La  psicologia dello sviluppo  studia i cambiamenti nell' evoluzione psicologica individuale : l'individuo, infatti, è visto come un soggetto in continua evoluzione, non solo nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza, ma lungo tutto l'arco della vita, dalla nascita alla vecchiaia. Negli ultimi quarant'anni, l'evoluzione degli strumenti per la ricerca, l'utilizzo di telecamere e videoregistratori, la disponibilità di nuove tecnologie nel campo delle neuroscienze per lo studio del cervello hanno permesso di raggiungere risultati molto avanzati nella comprensione dei  processi di sviluppo . Una delle questioni più dibattute riguarda il  rapporto natura/cultura : nello sviluppo dell'individuo quali sono i fattori determinanti? Incidono maggiormente i fattori innati, cioè il patrimonio, oppure le esperienze e l'ambiente? Oggi la conclusion